Venti pazzi a cena a Treviso
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Questa storia raconta il lieto fine del mio ultimo servizio nel periodo in cui sono stato Capo Gruppo del Roma 5. Partecipai al campo nazionale Rover e Scolte organizzato per la GMG del 2000 a Roma.<!--break-->Fui assegnato alla vigilanza, e faticai come mai prima. Quella fatica fu come tante fatiche scout uno sforzo con non mi tolse nulla, a parte il sudore !!!, ma al contrario mi arricchi moltissimo in un momento in cui non sapevo davvero cosa avrei fatto dopo aver lasciato le barrette arancioni. Ad Ottobre ci ritrovammo a Treviso con tutti i capi e le capo assegnati alla vigilanza e questo è il resoconto di quella cena mitica!!!
Buona Strada
Bobbo
La leggenda della mitica sorveglianza di Tor Vegata continua….
“L’appuntamento è fissato per il giorno 28 Ottobre 2000 alle ore 19:30 presso la stazione dei treni di Treviso”. Leggendo quest’invito in fondo alla lettera arrivata a casa all’inizio d’Ottobre ho avuto la conferma definitiva: sì Aldo e Lucia sono pazzi da legare! Scrivere a 50 persone sparse da Bisuschio a Gela ed invitarle ad una cena a Treviso è una pazzia!
E’ una pazzia come restare svegli tutta la notte per sistemare gli ultimi dettagli di un grande gioco, oppure per preparare lo sbarco a Tor Vergata di 2000 persone. E’ una pazzia vista con gli occhi del mondo; vista con gli occhi del Servizio è solo Amore, per gli altri, per le cose ben fatte, per il rispetto degli impegni presi. E’ la condizione essenziale perché il “laboratorio” resti aperto. A Tor Vergata il Papa non ci ha chiesto di aprire Uffici della Fede o Fabbriche della Fede, ma laboratori! Non servono orari e procedure prestabilite per amare e servire, servono un cuore generoso e tanta fantasia, guardando al risultato e non all’impegno necessario per realizzarlo, come in un laboratorio!
Ecco, allora si compie il miracolo, la cena sognata e promessa una sera d’Agosto, diventa una splendida serata di fine Ottobre a Treviso. Eravamo circa venti capi dal Lazio, dalle Marche, dalla Lombardia, dalla Sicilia (.. Emilia Romagna…) e dal Veneto. Tante ore di viaggio per stare una sera insieme a persone delle quali a fatica si ricorda il nome, con i quali si è stati insieme una settimana con troppe cose da fare per chiedere: sei sposato, che lavoro fai, in quale unità presti Servizio?
Eppure il quarto articolo della Legge funziona! Se venti persone provano una gioia autentica a stare insieme a mangiare radicchio arrosto e bere vino rosso, senza quasi conoscersi, le cose sono due: o sono pazzi, o condividono un Ideale che li fa sentire fratelli! Come diceva Guzzanti: ”La seconda che hai detto”.
Non ci saranno altre GMG per i prossimi tre anni, e tanti RS come noi continueranno a lavorare per l’Associazione senza essere visti o “alla scurea”, come dicono a Cerignola,. Questo è il nostro scopo e la nostra priorità. Alla GMG abbiamo scoperto un altro pezzettino di verità: ci sono tanti RS, giovani e meno giovani, che per tanti motivi non possono più cacciare tutte le notti col Branco, ma una volta l’anno possono ancora stritolare l’osso, pronti come tanti Wontolla a riprendere la traccia! Possono ancora fare qualcosa di buono per lasciare il mondo migliore di come lo hanno trovato, senza aspettare un’altra GMG. Campi di Servizio per RS, compagnie di San Giorgio per servizi di protezione civile o altro ancora. E’ possibile fare tutto quello che si vuole. Se si è convinti che una cosa sia giusta, è già un buon motivo per farla. Grazie Aldo e Lucia per averci fatto rivivere questa semplice verità, per averci fatto riassaporare il gusto di dare un calcio a quella I e a quella M davanti al POSSIBILE!
“Essere pronti, avere sempre un cuore puro, per poter guardare in alto, fino a Dio” così si concludeva la lettera di due pazzi che hanno organizzato una cena a Treviso e da qui riparte la storia di ognuno di noi.
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