Il Catania 1 dal 1994 al 2009, 15 anni di storia.

Anno:

Gruppo:

Branca:

Quando mi fu chiesto di scrivere questo pezzo di storia del Gruppo inizialmente pensai, aridamente ad una mera descrizione delle attività più belle, più entusiasmanti, magari parlando dei grandi eventi internazionali ai quali il Gruppo aveva partecipato in questi anni della riapertura nell’Oratorio Salesiano San Filippo Neri. Credo invece che vi racconterò anche io una bella storia, quella che ho vissuto personalmente e che mi ha portato da ragazzino a diventare uomo.

Bisognerà quindi fare un passo indietro; non posso prescindere dal raccontarvi come anche io sono arrivato quel pomeriggio alla Chiesa di San Domenico. La mia è stata una vera e propria chiamata. Non sto parlando di qualcosa di astratto o di una vocazione improvvisa. La mia è stata una vera e propria chiamata telefonica!

Mi trovavo a Mascalucia già diversi anni, avevo lasciato il gruppo nel 1987, proprio perché la mia famiglia aveva cambiato casa ed ero quasi diciottenne. Ero stato Lupetto per tre anni ed Esploratore per circa uno; avevo interrotto poco prima del periodo estivo. Ricordo perfettamente quella sera come fosse ieri! Quando alzai la cornetta riconobbi immediatamente la voce di Matteo (il mio Akela) che mi invitava a quell’incontro, già citato, per ricostruire il gruppo scout.

Dopo le prime resistenze iniziali, dovute al fatto che in quell’anno avrei dovuto sostenere gli esami per il diploma, dissi a Matteo che sarei stato presente e che magari potevo essere utile visto che nel frattempo avevo imparato a suonare la chitarra. Solo quando riattaccai la cornetta capii che la conversazione si era svolta proprio come se ci fossimo sentiti la sera prima. Nulla era cambiato. Sentii che la fiamma dello scoutismo dentro di me non era ancora spenta e che anzi si era ravvivata improvvisamente, proprio grazie a quella telefonata. Trascorsi i giorni seguenti aspettando quel pomeriggio che non tardò ad arrivare.

Dopo quell’incontro, ci siamo rivisti in Oratorio. Indossavo di nuovo la mia uniforme, che nel frattempo si era fatta di qualche taglia più grande, ma non molte in verità! Ero un novizio Rover, e con me coloro con cui avevo condiviso gli anni al Branco: Nunzio, Giovanni, Manuel, Luca, ed inoltre Alessio e Francesco. In quegli anni imparammo a camminare. In tutti i sensi. Camminavamo tanto ed ogni occasione era buona per preparare lo zaino e partire. Ricordo che una volta partimmo io e Luca, da soli, esclusivamente per il desiderio di trascorrere un’altra notte in tenda. I nostri genitori ci accompagnarono alla stazione degli autobus ed eravamo in uniforme anche se non era una uscita ufficiale del Clan.

In un’altra occasione decidemmo di fare un’uscita nei boschi di Fornazzo per prepararci al Challenge che si sarebbe svolto il week end successivo. Il nostro Capo Clan Vito non poté partire con noi, ma noi andammo ugualmente. Non ci importava il fatto che la settimana successiva saremmo stati nuovamente impegnati con un’altra attività scout. L’odore di quel fuoco alla sera ed il profumo dell’erba bagnata al mattino dalla rugiada, valeva per noi molto di più che una vuota serata passata in discoteca o in birreria con gli amici. Non avremmo mai barattato quelle sensazioni per poche ore di sballo.

Da quei giorni in poi non abbiamo smesso di camminare. Il Clan è stato il luogo della mia formazione. Ci incontravamo spessissimo, anche solo per giocare al pallone o per uscire la sera ma la cosa più importante è stato certamente il fatto di avere accanto dei fratelli maggiori come Vito e Sara che hanno condiviso il loro tempo con noi. E’ raro al giorno d’oggi crescere in un ambiente sano, una famiglia cristiana dove anche organizzare il capodanno insieme era fatto con un certo “stile scout”. Credo che, sia io che gli altri ragazzi che poco prima ho citato, dobbiamo molto di quello che siamo oggi a quel periodo.

Vi parlavo della strada fatta, il filo conduttore di questa storia, ebbene, a questo punto mi sembra doveroso staccare un po’ la mente ed il cuore dai ricordi personali e raccontarvi, forse più freddamente gli eventi.

In quegli anni in cui Marco aveva preso il posto di Matteo alla guida del Gruppo, ci siamo ritrovati immersi nella grande avventura dell’Eurojam nel 1994. Noi del Clan partimmo con i nostri riparti che erano impegnati durante quel campo organizzato dalla Federazione. Per molti di noi fu il primo vero contatto con una realtà internazionale. Tre anni dopo il nostro Clan e il nostro Fuoco partirono per il Massiccio Centrale francese dove si svolse il Campo Mobile Nazionale in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù con il Papa Giovanni Paolo II. Io ero diventato Akela nel frattempo, ma non volli mancare per nessun motivo!

A Parigi, infatti, ci unimmo a tutti i giovani del mondo per celebrare questa giornata. L’incontro con il Santo Padre ci toccò profondamente anche se non fu l’unica volta in cui abbiamo avuto l’occasione di ascoltare le sue parole di vederlo di persona. Nel 1999 il Gruppo festeggiò i vent’anni di attività. In sede trascorremmo una giornata indimenticabile, circondati dall’affetto di tutti i fratelli scout del distretto ed inaspettatamente ricevemmo la visita di S.E. Mons. Bommarito, l’Arcivescovo di Catania. Nello stesso anno ci recammo a Gibilmanna per ringraziare la Madonna di questi venti anni insieme e per rinnovarLe il nostro atto di affidamento. Le immagini di quel pellegrinaggio di Gruppo sono tuttora vive nei cuori di chi era presente.

Nel 2000 Alfio M. prese l’incarico di Capo Gruppo e quella estate il nostro Riparto maschile organizzò uno storico Campo Estivo in gemellaggio con il Gruppo di Velletri nel Lazio. Proprio in quell’anno che traghettò il nostro gruppo nel nuovo millennio, non si può non ricordare la Giornata Mondiale della Gioventù di Roma. Ero Capo Clan da poco ed insieme ad Erminio (che mi fu di grande aiuto) partimmo con 22 Rover ed il nostro Fuoco per svolgere alcune giornate di servizio in città che culminarono con la grande veglia con il Papa nella spianata di Tor Vergata. Non riesco a descrivere con una fredda tastiera ciò che abbiamo vissuto.

Non è stata una di quelle serate che ti fa esclamare “Una bella esperienza!”, si è trattato di un momento molto particolare in cui in tutti noi era ben chiaro il fatto che qualcosa era cambiato e non potevamo più essere quelli di prima. Negli anni a seguire Vito e Matteo si sono alternati nella guida del gruppo fino al 2004, anno in cui ricorreva il 25° anniversario della nascita del Gruppo. Era proprio l’anno in cui, a dieci anni di distanza, le nostre Guide partirono per vivere nuovamente l’Eurojam, stavolta in Polonia. I nostri Esploratori invece realizzarono uno storico campo estivo sulle Dolomiti.

Nel 2005 Alfio, inizia il suo servizio come Capo Gruppo. Si trattava di una vera e propria svolta. Per la prima volta infatti uno di noi, uno dei ragazzi cresciuti in Gruppo in Oratorio, assumeva un ruolo fino ad allora ricoperto dai capi storici del gruppo o comunque da persone adulte. Adesso, con il senno di poi, possiamo ben dire che queste si è rivelata una scelta vincente. Durante questi ultimi anni il Gruppo ha continuato a camminare come sempre, cioè fra mille difficoltà e con tanti sacrifici. Sembrano parole retoriche, ma tutti noi siamo coscienti di quanto a volte possa risultare faticoso portare avanti le attività, ma la risposta alla domanda “chi ce lo fa fare?” l’abbiamo sempre trovata nella stessa etimologia della parola “sacrificio”, cioè rendere sacre, importanti le cose che facciamo.

Per dovere di cronaca vi segnalo il Campo estivo dei nostri Esploratori in Francia nel 2006 e l’Euromoot di Rover, Scolte e R-S in Slovacchia-Polonia nel 2007, culminato con il pellegrinaggio serale alla Madonna di Częstochowa.
Questo viaggio continua ancora, sotto la protezione della Nostra Signora della Strada, ed anche oggi, proprio quando il mio scoutismo consiste in buona parte di viaggi in aereo e riunioni intorno a dei tavoli in giro per l’Italia, non ho smesso di camminare, trascinato dall’amore che le persone intorno a me mi hanno testimoniato.

Gipo

Ultime aggiunte

Genova 3, dalle origini a oggi , Genova 3 Giovanni Paolo II , Gruppo , 1995
Genova 1, dalle origini al 2014 , Genova 1 Sacro Cuore , Gruppo , 1974
La nascita del Gruppo FSE Bisuschio 1 , Bisuschio I , Lupetti , 1982
l'A.I.E.I.C. prima della F.S.E. , Roma 5 , Esploratori , 1976